Ecco come saranno le case italiane dopo il Covid secondo Jll
Tra pandemia e lockdown, quali sono le caratteristiche che gli italiani cercano, ora, dalla casa che vorrebbero acquistare? Una ricerca di Jll ha dato qualche risposta.
Secondo lo studio, che ha preso in considerazione 3.000 lavoratori dipendenti residenti in tutta Europa, la pandemia da Covid19 e il conseguente cambiamento delle nostre abitudini hanno avuto un forte impatto nel ridefinire le nuove esigenze abitative.
“La ricerca ha messo in luce i nuovi trend del futuro” ha dichiarato Antonio Fuoco, Head of Living Capital Markets di JLL Italia. “La domanda di abitazioni rimane elevata grazie alla crescente urbanizzazione, ai cambiamenti socio-demografici in atto e allo squilibrio tra domanda e offerta. Tutto ciò contribuirà a spostare il mercato verso l’affitto e verso le nuove forme di residenziale: multifamily, co-living e senior living. La necessità di utilizzare la propria casa per scopi diversi come lavorare, fare fitness e altro, farà aumentare la richiesta per abitazioni dotate di servizi (co-working, palestre, etc.) e soluzioni digitali senza trascurare gli aspetti relativi al benessere e alla sostenibilità ambientale.”

La casa degli italiani nei prossimi anni
Ecco quindi le caratteristiche del “living” più gettonate per i prossimi dieci anni per quanto riguarda il campione italiano:
- Luce naturale
- Connettività veloce e banda larga
- Spazi esterni ad uso esclusivo
- Qualità dell’aria
- Riduzione del rumore
- Controllo della climatizzazione
- Spazio per il lavoro
- Efficienza energetica
- Strumenti moderni
- Vicinanza ad aree verdi pubbliche
- Accesso facile a trasporto pubblico
- Stanze in più
- Senso di comunità
- Vicinanza alle scuole
In particolare, il 38% degli intervistati avrebbe manifestato la volontà di cambiare la propria abitazione entro i prossimi 2 anni, dato che ha registrato un incremento pari al 13% rispetto al periodo pre-pandemia. Il 56% dei votanti vorrebbe invece apportare delle rilevanti modifiche alla propria abitazione, dalla creazione di spazi per l’home working e il fitness (per il 44%), al miglioramento degli spazi outdoor (per il 17%), all’espansione della metratura della propria casa (per il 15%).
Scelte di acquisto casa dei millennials
Nei prossimi 10 anni i millennials entreranno nel picco d’età in cui mediamente si forma una famiglia e si acquista una prima casa. Le loro scelte di vita saranno inevitabilmente influenzate dai cambiamenti generazionali e da stili di vita diversi, da una elevata mobilità del lavoro e da una conseguente maggiore insicurezza del reddito. La crescente urbanizzazione, la carenza di risorse naturali e l’attenzione all’ambiente sono fattori invece destinati a far crescere la domanda di tecnologia e di sostenibilità. La ricerca ha infatti messo in luce tra i 3 elementi ritenuti di maggiore importanza la luce naturale, la velocità della rete internet di casa e gli spazi verdi esterni. Tra i fattori che hanno mostrato una crescita maggiore nel periodo della pandemia ci sono la necessità di avere nella propria abitazione una zona da dedicare al lavoro, uno spazio esterno privato e una maggiore efficienza dal punto di vista energetico.
Un altro dato interessante messo in luce dal sondaggio è sì il desiderio di cambiare abitazione, ma non quello di modificarne l’ubicazione. Il 27% degli intervistati si è mostrato favorevole a rimanere nella medesima area di residenza, il 3% vorrebbe spostarsi in zone più centrali mentre solo l’8% ha manifestato la volontà di lasciare la propria città per aree più rurali, a conferma che la pandemia non ha avuto effetti sui trend legati all’urbanizzazione.